Canali Minisiti ECM

L’allergologia oggi

Dermatologia Gabriele Rumi | 25/10/2016 12:11

Nella bellissima immagine apparsa recentemente su Journal of Allergy and Clinical Immunology si tenta di riassumere le più moderne idee del come e perché si diventa allergici.

La domanda su cui bisogna focalizzare l'attenzione è su come mai allergeni con cui l'uomo convive da centinaia di migliaia di anni si rivelano sempre più come nemici che il nostro sistema immunitario, con le sue sentinelle, intercetta e riconosce dando luogo a fenomeni infiammatori come l'allergia alimentare, la rinite allergica, l'asma bronchiale e la dermatite atopica.

Questi fenomeni fino ad una trentina di anni fa erano considerati atopici e mettevano il paziente che ne soffriva ai margini della epidemiologia in quanto le percentuali di pazienti allergici erano di gran lunga al di sotto dell'uno per cento. oggi gli allergici aumentano in maniera esponenziale riguardano una fetta di popolazione sempre maggiore rendendo la tematica attuale e molto dibattuta. Con le ultime ricerche scientifiche si è messa in evidenza l'ipotesi che la causa di questo aumento di patologie è relativo al contatto che abbiamo con i vari allergeni nell'infanzia.

pubblicità

Nel passato si entrava in contatto con gli allergeni a livello di mucosa orale e gastroenterica mentre oggi per le condizioni di vita, inquinamento e i detergenti utilizzati spesso la barriera cutanea, quindi la pelle, rappresenta il primo luogo dove il bambino così come l'adulto entra in contatto con i vari allergeni ambientali e alimentari e dove sembra innescarsi un processo patologico di riconoscimento di questi elementi.

Altra ipotesi è legata alla modificazione dello stile di vita poiché la vita sedentaria riduce l'esposizione ai raggi solari e pertanto fa diminuire i livelli di vitamina D nel nostro organismo. La vitamina D costituisce un immunomodulatore fondamentale. Ci sarebbe anche correlazione con il largo consumo di antibiotici e la tendenza a proteggere troppo i nostri bambini con un'eccessiva attenzione all'igiene così da non consentire all'organismo di entrare in contatto con i parassiti, che si è dimostrato, svolgono un effetto protettivo e profilattico in senso antiallergico sul nostro sistema immunitario.

“Contenuto a carattere medico o sanitario proveniente da una esperienza personale dell’utente”

Commenti

I Correlati

L’assunzione del principio attivo Baricitinib, il primo approvato nel 2022 per i pazienti adulti con alopecia areata grave si è dimostrata ancora più efficace sui pazienti curati nella vita reale rispetto a quelli trattati negli studi registrativi

Numerosi studi hanno dimostrato la connessione tra cambiamenti climatici ed incremento della dermatite atopica ed anche tra inquinamento ambientale e aumento della patologia

L'allarme degli esperti, 'meglio usare antisettici locali'

Pubblicate sull’European Journal of Cancer le raccomandazioni stilate da esperti provenienti da 5 continenti e da società scientifiche internazionali

Ti potrebbero interessare

L’assunzione del principio attivo Baricitinib, il primo approvato nel 2022 per i pazienti adulti con alopecia areata grave si è dimostrata ancora più efficace sui pazienti curati nella vita reale rispetto a quelli trattati negli studi registrativi

Numerosi studi hanno dimostrato la connessione tra cambiamenti climatici ed incremento della dermatite atopica ed anche tra inquinamento ambientale e aumento della patologia

L'allarme degli esperti, 'meglio usare antisettici locali'

Pubblicate sull’European Journal of Cancer le raccomandazioni stilate da esperti provenienti da 5 continenti e da società scientifiche internazionali

Ultime News

Indagine Groupama, cresce l'importanza di altre figure

La prevenzione visiva, non solo come mezzo di risparmio economico, ma come beneficio per tutte le fasce d'età, sin dai primi giorni di vita, diventa un pilastro essenziale

La proposta di legge di iniziativa dell’On. Roberto Pella è stata approvata il 28 maggio in Commissione Affari Sociali della Camera, ed è stata calendarizzata per la votazione in Aula

Il fondo immobiliare che realizzerà le case "spoke" le affiderà ai medici interessati in affitto o in leasing